Alla scoperta di Puglia e Basilicata
Turismo, Arte, Cultura, Sapori e Tradizioni
IL SAMBUCO DI CHIAROMONTE
Ho scoperto la storia di una pianta molto antica, attorno alla quale aleggia da sempre un velo di magia, sto parlando del Sambuco (Sambucus nigra). In Germania era chiamato “Albero Magico”, perché dal legno dei suoi giovani rami, tagliati in luoghi silenziosi e lontani dal canto del gallo, venivano costruiti flauti magici in grado di proteggere dai sortilegi; secondo tradizioni antiche tedesche, era anche l’ “Albero di Holda”, fata medievale dai capelli biondi che abitava nei sambuchi.
In Austria è noto ancora oggi come “Farmacia degli Dei”, qui la tradizione contadina prevede di chinarsi sette volte al cospetto della pianta, così quante sono le parti del Sambuco dalle quali si possono estrarre potenti medicamenti, nello specifico: fiori, con azione depurativa; frutti, per bronchite e mali da raffreddamento; foglie, per impacchi sulla pelle; corteccia, come riequilibrante intestinale; decotto di radici contro la gotta; resina per le lussazioni ed infine germogli contro le nevralgie.
Per i pagani proteggeva da demoni e streghe, per questo era presente sempre un albero di Sambuco presso i monasteri e le case contadine. Impiegato da tempo per le sue innumerevoli qualità, oltre alle tante applicazioni terapeutiche, era usato anche per le tinture dei tessuti.
Ho scoperto però che è possibile impiegare il Sambuco anche in cucina e il bello è che, per gustare questi piatti, non si deve andare troppo lontano, basta andare in Basilicata, nel Parco Nazionale del Pollino! Tutte le suddette virtù e le specialità culinarie, infatti, le conoscono bene a Chiaromonte, dove da anni si organizza la “Sagra del Sambuco” e dove è stato redatto anche il libro de “Le ricette del Sambu..cuoco”.
Sfogliando il ricettario, mandatomi gentilmente da Nicola Cicale, mi si è spalancato un mondo sui possibili usi del Sambuco in cucina! Tra le tante specialità mi hanno incuriosita il Babà di verdure al Sambuco, il Samburgher, la Focaccia ai fiori di Sambuco e poi, qualcuno di voi, ha mai pensato che si potesse fare una Mousse di Baccalà al profumo di fiori freschi di Sambuco? che acquolina! Leggere per credere! Queste specialità hanno sapori imprevisti ed ingredienti nuovi, sono uniche e sono state ideate dai cittadini di Chiaromonte, proprio per promuovere il loro paese ed il Sambuco.
Ma non finisce qui perché il fiore all’occhiello di Chiaromonte è il liquore al Sambuco, prodotto tipico del Parco Nazionale del Pollino, inserito nell’elenco dei prodotti tradizionali nazionali e regionali. E’ un liquore da dessert, dal colore ambrato e gusto dolce, ottenuto dai fiori, raccolti a mano, essiccati, macerati in alcool, con successivo travaso, maturazione ed imbottigliamento.
Questo liquore racchiude in sé qualcosa di magico, i segreti per la sua preparazione vengono tramandati di generazione in generazione e tutto ciò lo rende unico. Bene! Se ho suscitato in voi un po’ di curiosità e se volete gustare le suddette specialità, non vi rimane che andare alla “ XII Sagra del Sambuco” che si terrà il 16 Agosto a Chiaromonte (PZ) .
Buona Sagra a tutti!
Per informazioni
Via D. Di Giura, 85032 Chiaromonte (PZ)
Sito web www.sambucochiaromonte.it
e-mail sambucochiaromonte@libero.it
Presidente Associazione: Dr. Vincenzo De Santo cell.349 84 29 224
Relazioni esterne Cicale Nicola cell. 338 47 22 847
LUCREZIA DE LEO