Alla scoperta di Puglia e Basilicata
Turismo, Arte, Cultura, Sapori e Tradizioni
Alla scoperta dei laghi lucani (Parte I)
Tra le dighe e i laghi lucani naturali, la Basilicata può vantare uno dei bacini idrici più importanti di Italia. Il viaggio si snoda tra le acque di paesi o montagne lucane rendono straordinario il paesaggio con la loro particolare flora e fauna. La prima parte del viaggio si caratterizza per la visita alle dighe: San Giuliano, Pertusillo, Montecutugno, Camastra.
Storie di acque: le dighe lucane
A 7 Km da Matera, il lago di San Giuliano è la prima diga costruita in Basilicata. La conclusione dei lavori è terminata nel 1950 sbarrando il fiume Bradano. Attualmente è Riserva Regionale Naturale dal 1976, ospita circa 180 specie di uccelli. Dal 1989 è gestito dal WWF che ha istituito un’oasi naturalistica.
Situato tra i territori di Spinoso, Grumento Nova e Montemurro, il lago del Pertusillo, all’estremità della Val D’Agri, è una diga artificiale realizzata negli anni ’60, sbarrando il corso del fiume Agri. Può contenere 155 milioni di metri cubi di acqua da cui si produce energia elettrica, acqua potabile e da irrigazione. È possibile ospitare gare di canottaggio e di pesca sportiva. Le acque del lago sono popolate da trote, anguille, carpe; mentre sulle sponde vivono volpi, faine, donnole. Fanno da cornice nel cielo aironi, nibbi e falchi.
Tra i laghi lucani, nei pressi di Senise, la diga di Montecutugno è la più grande d’Europa. Costruita in terra battuta, può contenere 530 milioni di metri cubi di acqua. Viene utilizzata spesso per gare di pesca sportiva e canottaggio anche di livello internazionale.
Tra i comuni di Trivigno, Anzi, Laurenzana ed Albano, sorge il Lago della Camastra, realizzato negli anni ’70. È abitato da molte specie di pesci e fornisce acqua sia ai paesi limitrofi che a Potenza.
Maria Sansone