I matrimoni in Puglia: una tradizione fatta di riti ben definiti

Paese che vai, usanze che trovi. Quando poi si parla di nozze e di matrimoni, ecco che la Penisola è in grado di offrire una sconfinata letteratura in merito. Ogni regione ha le sue particolari usanze per questo momento così importante. Spesso mutuate dalle prime culture che le hanno popolate, non mancano di tener fede ad esse nemmeno oggi.

Le tradizioni nuziali sono spesso immuni al progresso: possono cambiare qualche dettaglio nel corso del tempo, ma non vengono mai intaccate nel profondo. Fra le regioni che dimostrano di possedere delle usanze nuziali molto interessanti, troviamo la Puglia.

Una regione che del matrimonio ha fatto il suo cavallo di battaglia e che è stata spesso scelta come cornice per le nozze di molti personaggi famosi, basti pensare a Justin Timberlake e Jessica Biel, che qualche anno fa hanno deciso di convolare a nozze in una masseria pugliese.

Matrimoni in Puglia, fra riti e tradizioni

Come si svolge un matrimonio in Puglia? In apparenza come tutti gli altri, ma la coltre superficiale in realtà nasconde un sentimento fortemente legato alle tradizioni più antiche. La Puglia, non a caso, è una delle poche regioni che vede ancora nel matrimonio un sacramento dal valore assoluto, è un’unione per la vita, preziosa quanto l’esistenza stessa.

Il taglio delle ciocche dei capelli

Il primo rito è il taglio delle ciocche dei capelli, al momento della promessa, e il loro lancio.

La tradizione, infatti, sostiene che per porre fine al matrimonio uno dei due sposini dovrà ritrovare la propria ciocca.

Questa non è comunque l’unica curiosità che avvolge i matrimoni pugliesi. Ad esempio, in questa regione le celebrazioni partono alcuni giorni prima delle nozze. Inoltre, le partecipazioni vanno tassativamente consegnate di persona agli invitati.

Come devono vestirsi gli invitati

Veniamo ora al dress code degli invitati. Come da tradizione, per un matrimonio in Puglia che si rispetti, è consigliabile evitare i vestiti troppo succinti e i tipici colori proibiti, come il nero, o appannaggio della sposa, come il bianco. Per le donne è consigliabile indossare vestiti al ginocchio o più lunghi e portare sempre con sé un coprispalle, da mettere soprattutto in chiesa.

Per gli uomini è più semplice, va bene il completo giacca e cravatta. Il dress code può cambiare in base alla stagione o può essere influenzato dal tema del matrimonio, tuttavia in ogni occasione è importante trovare un giusto compromesso tra eleganza e personalità.

Sicuramente per le donne gli abiti lunghi sono da preferirsi per un matrimonio serale, mentre per i matrimoni che si svolgono durante il giorno, sono adatti anche gli abiti corti. In ogni caso di abiti da cerimonia ne esistono molti, come si può vedere anche dalle diverse collezioni presenti nei principali negozi di moda online, l’importante è saper scegliere il vestito che più si adatta all’occasione fra i tantissimi modelli esposti.

Infine, anche se non è una regola, ultimamente capita sempre più spesso che le testimoni (solitamente della sposa) trovano un accordo qualche tempo prima della cerimonia per vestire nello stesso colore il giorno delle nozze. Possiamo forse dire che si tratta di una “nuova tradizione”?

Le altre tradizioni delle nozze in Puglia

In Puglia tradizioni come la serenata non vengono giudicate vetuste o fuori moda. Al contrario, in questa regione si dà molto peso al valore romantico di un gesto di questo tipo.

Le serenate pre-matrimoniali si svolgono sempre la sera prima del giorno delle nozze. In questa occasione lo sposo si fa accompagnare da parenti e amici, dando vita ad uno spettacolo imperdibile, fatto sia di canzoni della tradizione pugliese sia di canzoni più moderne.

Le serenate pugliesi rimangono spesso nella memoria di chi vi assiste, spesso viene anche ingaggiata una piccola orchestra di accompagnamento. Infine, ecco la tradizione della collana d’oro regalata dalla suocera alla nuora: un simbolo del legame che unirà le due per la vita.

I matrimoni in Puglia sono davvero unici, non solo per i grandi buffet e per le processioni, ma anche per le tante usanze viste oggi.