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Roma Sconosciuta. Guida alle tappe meno famose della capitale
Roma sconosciuta
Già da qualche giorno sto organizzando un viaggio da Brindisi-Roma per poter assistera alla laurea di mia cugina. Per l’occasione, mi accompagnerà anche mia madre, così, sto pensando di trattenermi qualche giorno in più per visitare la capitale con lei.
Ritornare a Roma è sempre una grande emozione, una città che per sei anni è stata come la mia seconda casa. Voglio, dunque, ripercorrere le tappe più importanti che fanno di Roma la città eterna come il Colosseo, Piazza Venezia, Fontana di Trevi, il Phanteon, Piazza San Pietro. Ma non solo. Esiste una Roma sconosciuta costellata di monumenti e luoghi insoliti, ancora poco segnalati ma ricchi comunque di grande fascino. Mi piacerebbe, dunque, poterli scoprire e visitare.
Quante cose da dover vedere in pochissimi giorni.
- Per ottimizzare i tempi, non vorrei essere vincolata dai mezzi pubblici, a mio avviso sempre troppo affollati, mi piacerebbe, invece, trovare una soluzione che mi permettesse di poter visitare la città in modo più autonomo e veloce. Inizialmente ho pensato di noleggiare un’auto, ma il traffico in città è sempre molto intenso per i miei standard. Così, navigando in rete, ho scoperto che vi è la possibilità di poter prenotare un taxi privato a Roma. La soluzione ideale per chi ha problemi di spostamento, non ha la patente o meglio, desidera visitare la città in tutta tranquillità.
Iniziamo il nostro tour alla scoperta della Roma sconosciuta.
Roma sconosciuta, i luoghi particolari da vedere
Come dicevo pocanzi, oltre a rivedere i monumenti più noti della città, mi piacerebbe poter scoprire altre bellezze romane. Facendo una ricerca su internet ne ho scovate alcune.
Villa Doria Pamphilj
Quando si visita Roma, per ritagliarsi qualche ora fatta di natura e relax, si opta quasi sempre per Villa Borghese. Io voglio segnalarvi invece un luogo reale, fatto di pace e tanto verde. Sto parlando di Villa Doria Pamphilj, soprannominata anche “Bel Respiro” proprio per la ricca e folta vegetazione.
Si tratta di una residenza storica di campagna della famiglia Pamphilj, con un enorme parco urbano tra i più belli e grandi di Roma. Si estende infatti, per bene 180 ettari e si trova in cima al colle Gianicolo. Qui potrete trovare fontane, sculture e stupendi giardini in stile francese. Ma non solo. Villa Pamghilj è ricca di cose da vedere come la
- Porta di San Pancrazio
- l’Arco dei Quattro Venti
- la Palazzina Corsini- XVIII secolo
- Casino del Bel Respiro una delle opere architettoniche di maggior pregio della villa
- Giardino del Teatro
- la Cappella Doria Pamphilj, costruito tra dal 1896 al 1902
- Fontana del Giglio
- Villa Vecchia, l’edificio più antico del Parco
Il parco di villa Pamphilj custodisce, anche diversi resti archeologici di sicuro interesse come una fantastica necropoli romana nella quale furono trovate due tombe di età Augustea, decorate con splendidi affreschi, oggi visibili presso il Museo Nazionale Romano.
Monte Testaccio
Passiamo ora ad uno dei luoghi più particolari di questa Roma Sconosciuta. Sto parlando di Monte testaccio, detto anche monte dei cocci, una discarica risalente al periodo augusteo. Il suo nome deriva dal latino “Testa”, ovvero coccio. Si tratta, infatti, di una collinetta artificiale fatta appunto di cocci, per la maggior parte di anfore in terracotta olearie betiche, scartate dal limitrofo insediamento annonario. La collina misura circa 36 metri di altezza ed una superficie di circa 22.000 metri quadrati. I cocci sono disposti in modo ordinato e tenuti insieme solo da calce.
I frammenti sovrapposti l’uno sull’altro, hanno dato vita ad un vero e proprio muro.
Una delle curiosità più particolari di Monte Testaccio è legata alle feste del carnevale, durante il quale venivano svolti dei giochi molto cruenti.
Uno di questi è il lancio di maiali, tori e cinghiali giù dal monte. I poveri animali, giunti alle sue pendici venivano contesi dai “lusores” per ucciderli ed impossessarsene.
Nonostante tutto, il monte dei cocci è stato anche luogo d’incontro di amanti e giovani innamorati.
Basilica di San Clemente
Un’altra attrattiva che vive all’ombra delle maggiori attrattive monumentali della capitale è la Basilica di San Clemente un tempio cristiano dedicato appunto a papa Clemente I, situato nel rione Monti in Via Labicana 95.
Ben 2000 anni di storia, un vero e proprio viaggio attraverso i secoli.
Nel II secolo d.C, al posto dell’attuale struttura, vi era una costruzione utilizzata per riunioni segrete cristiane all’epoca assolutamente vietate. Infatti, la casa era di proprieà del primo dei senatori romani convertiti al Cristianesimo, Tito Flavio Clemente.
Nel corso dei secoli la struttura originaria ha subito diversi interventi. Al di sopra venne costruito un tempio dedicato al Dio del Sole. Successivamentevenne venne costruita sulla casa una grande sala benedetta da Papa Siricio alla fine delle persecuzioni cristiane.
In seguito a numerosi saccheggi a cui la basilica è stata sottoposta, fu sepolta cinque metri sotto il livello della strada. Sullo stesso terreno si costruì una nuova chiesa per ordine di Papa Pasquale II, terminata nel 1108, la stessa che oggi possiamo vedere.
Tuttavia ancora oggi al suo interno sono conservati, molti tesori ed è possibile ammirare affreschi e spettacolari mosaici, antiche case romane in mattoni, la sacrestia, la Cloaca Massima il principale sistema fognario dell’antica Roma.
La Casina delle Civette
Altra perla che questa Roma sconosciuta custodisce è Casina delle civette, un luogo come uscito da un libro di fiabe. Si tratta dell’ex residenza della famiglia Torlonia trasformata in secondo momento in un museo. La casina, situata all’interno del parco di Villa Torlonia a Roma, fu voluta da Giovanni Torlonia, ultimo discendente di questa nobile famiglia.
Il nome di questa deliziosa casetta è dovuto al fatto che la civettà è uno decori più ricorrenti sia sulle vetrate sia nelle maioliche della struttura. Ma non solo. È possibile ammirare altre decorazione e motivi ornamentali quali cigni, fate, pavoni, rose, nastri e farfalle.
In passato la casa aveva un aspetto rustico, mentre oggi ha un architettura decisamente più raffinata con porticati, torrette e logge.
Io non avrò molti giorni per vedere proprio tutto, ma le bellezze nascoste della capitale non finiscono sicuramente qui. Infatti, vi consiglio se potene trattenervi almeno una settimana, di visitare anche il Colosseo Quadrato nei pressi del quartiere Eur, il cimitero protestante di Roma, Via Appia Antica oppure la chiesa barocca di S. Ignazio di Loyola.