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S Maria di Leuca e la leggenda dei due innamorati
Tra tutte le Storie e leggende pugliesi mi ha particolarmente colpita quella riferita alla città di S Maria di Leuca e la leggenda dei due innamorati.
S Maria di Leuca è una delle mete che ogni anno attira un gran numero di turisti. Non tutti però sanno che a questa meravigliosa cittadina della Puglia è legata una leggenda struggente ed appassionante. La storia risale al tempo dei Messapi, quando sul promontorio della città di Veretum c’era un tempio dedicato alla dea Minerva.
Si racconta che il punto d’incontro dei due mari Jonio e Adriatico fosse dominato da Leucàsia una bellissima creatura tutta bianca metà donna e metà pesce (dal greco leukòs=bianco) in grado di attirare con il suo canto divino ogni creatura. Un giorno notò un giovane pastorello e tentò di ammaliarlo con la sua voce e con la sua bellezza. Il giovane Melisso, innamorato della sua ragazza Aristula, rifiutò senza alcuna fatica la bella sirena. Così Leucàsia incredula ed offesa mise in atto una terribile vendetta.
Un giorno sorprese sulla scogliera i due giovani innamorati stretti in un abbraccio. Alla vista di quell’abbraccio pieno di sentimento alzò con la sua coda e con il suo fiato un vento tanto forte da separare i ragazzi e trascinarli via facendoli sbattere violentemente sugli scogli fino ad ucciderli. Separò i loro corpi sulle due punte opposte del golfo, in modo che nessuno potesse unirli.
La dea Minerva dal suo tempio vide la sciagura che Leucàsia aveva provocato. Impietosita trasformò i corpi di Melisso e Arìstula in pietra, come simbolo di eternità. Da allora la punta Meliso e la punta Ristola non potendosi più abbracciare, abbracciano ora quello specchio di mare. Anche Leucàsia fu pietrificata e si trasformò nella famosa e bianca città di S Maria di Leuca, da cui prende il nome.
Lo scultore Mario Calcagnile ispirandosi a questa leggenda ha realizzato in onore dei protagonisti il “Trittico della Trascendenza”, posizionato proprio di fronte al porto di marina di Leuca ed ai piedi della scalinata della Cascata Monumentale.