Ritorna a Melfi la 54° edizione della Sagra della Varola il 19 e 20 ottobre. Questa manifestazione, conosciuta e apprezzata da migliaia di turisti, non solo locali, celebra il frutto più conosciuto di Melfi: la castagna, importata forse dalla Turchia per ordine dell’imperatore Federico II. La cittadina lucana diventa per l’occasione luogo di festa, incontro e socializzazione lungo le vie del centro storico, dove sarà possibile assaggiare le mitiche caldarroste di Melfi, arrostite nelle varole, enormi recipienti bucherellati che riempiono di calore la splendida Piazza Umberto I e diffondono nell’aria il profumo dei marroncini locali. Non solo caldarroste: nei giorni della sagra la cittadina si trasforma in un grande bosco, con stand simili a tipici rifugi montani dove vengono esposti e venduti tantissimi alimenti prodotti con questo frutto: il castagnaccio, dolci e gelato di marroni, la birra di castagne, pasta con la farina di castagne e carne e pizza alla crema di marroni.
Non mancheranno inoltre percorsi enogastronomici per assaggiare le prelibatezze lucane, tra cui l’Aglianico, l’olio, il miele, il peperone di Senise, il pecorino di Filiano, la melanzana rossa di Rotonda e così via.Quest’anno, inoltre, la città di Melfi ospita la Regione Abruzzo, con cucina tipica, stand di prodotti abruzzesi, canti e balli popolari. A chi riuscirà a prenotarsi in tempo, l’amministrazione locale mette a disposizione navette per passeggiate tra i boschi del Vulture e visite al Parco Rapaci, dove non mancheranno spettacoli di falconeria e arte medievale.
Insieme ai sapori, alla natura e al divertimento poteva mancare l’appuntamento con l’arte e la cultura?
Ovviamente no, la Pro Loco Federico II mette a disposizione guide per accompagnare i turisti alla scoperta dei principali monumenti della città, tra cui il Castello federiciano, il Museo Nazionale del Melfese e diverse chiese rupestri nei dintorni del paese. Imperdibile la visita alla chiesa rupestre di S. Margherita, dove é possibile ammirare l’affresco dhttp://www.alparcolucano.it/al-parco-lucano/basilicata-terra-di-luce/item/4371-le-chiese-rupestri-di-santa-lucia-e-santa-margherita-a-melfiel XIII secolo che riproduce quella che secondo gli studiosi é riconosciuta per essere l’unica immagine esistente al mondo dell’imperatore Svevo Federico II, dopo la “damnatio memoriae papale”.
Tra le diverse mostre segnaliamo il percorso fotografico “T’arrécurd” e video-documentario dei principali eventi culturali della Città di Melfi nel Palazzo Donadoni (Museo civico).