Alla scoperta di Puglia e Basilicata
Turismo, Arte, Cultura, Sapori e Tradizioni
Sapori d’autunno a Pietrapertosa
Cosa fare nel ponte di Ognissanti in Basilicata?
A Pietrapertosa, uno dei borghi più belli d’Italia, andrà in scena la manifestazione dedicata ai sapori autunnali e alle tradizioni tipiche dell’entroterra lucano. L’evento, ormai giunto alla IX edizione, si propone di accogliere i numerosi turisti che visitano ogni anno le Dolomiti Lucane con atmosfere festose a base di danze popolari, spettacoli itineranti e locali tipici che proporranno ai visitatori prodotti enogastronomici dal sapore genuino, come le castagne, il miele, le confetture, i salumi e i formaggi.
La manifestazione del ponte di Ognissanti in Basilicata, diventa l’occasione quindi per visitare Pietrapertosa e Castelmezzano, due meravigliosi paesini incastonati nel panorama mozzafiato delle Dolomiti Lucane, spettacolari cime risalenti a più di 15 milioni di anni fa ed in netto contrasto con il paesaggio circostante, caratterizzato da forme più dolci e arrotondate, ricche di verde come la vicina montagna del Caperrino.
[slideshow_deploy id=’780′]Ognuna di queste guglie, in base alla forma e al gioco di luci ed ombre, ha un nome che è stato attribuito nel corso del tempo dagli abitanti dei due borghi: “I monaci”, “La pietra dell’incudine”, “La mitra del vescovo”, “La bocca del leone”, “Le sorelle” e così via.
Nei periodi estivi è possibile sperimentare uno spettacolo emozionante che attira turisti da ogni parte del mondo “Il Volo dell’Angelo”, un’esperienza spettacolare che permette di raggiungere Castelmezzano da Pietrapertosa, e viceversa, imbracati e agganciati ad un cavo di acciaio. Le sensazioni che provano i coraggiosi partecipanti sono davvero uniche: librati nell’aria ad una velocità che raggiunge picchi di 120 km/h possono godere l’ebbrezza del volo e ammirare un panorama che solitamente è concesso solo agli uccelli o, per chi ci crede, agli angeli.
In questo periodo è comunque piacevole passeggiare per le vie del centro storico di questi piccoli gioiellini: a Castelmezzano ad esempio si possono ammirare costruzioni inserite nella nuda roccia, salire le scale ripide che si fanno strada tra i vicoli e godere dei meravigliosi panorami delle Dolomiti Lucane. E’ possibile ammirare la chiesa madre di Santa Maria dell’Olmo risalente al XIII secolo, con la sua maestosa facciata in stile romanico, o la cappella barocca della Madonna delle Grazie. Fuori dal paese, sentieri, scalinate e ponticelli in pietra permettono di raggiungere la vallata del Caperrino, caratterizzata dalla presenza di resti di antichi mulini costruiti a secco i cui tetti sono realizzati con lastre di pietra locale dette “chiang” nel dialetto locale. Dalla vallata attraversando un ponte in pietra ad arcata unica, forse di epoca romana, è possibile risalire e raggiungere la vicina Pietrapertosa.
Tra i numerosi B&B disponibili in zona, vi segnaliamo la Casa di Giulietta a Castelmezzano, originariamente luogo che ospitava numerose feste nuziali degli abitanti del paese grazie alle sue stanze ampie e confortevoli.
Fu costruita agli inizi del 1900 da Antonio Campagna (detto P’nponio), al suo ritorno dagli Stati Uniti, dove, come molti altri Italiani, era emigrato nella seconda metà del 1800 e dove, in epoche diverse, fino agli anni ‘60, emigrarono anche i suoi figli ed i suoi nipoti, per i quali La casa di Giulietta è sempre stata la casa del ritorno. Una di queste nipoti, Giulietta, appunto, la rilevò e, insieme al marito, la ristrutturò agli inizi degli anni ’70.