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Settimana santa in Puglia tra Riti e tradizioni
La Settimana Santa in Puglia pervade ogni paese e città della regione, ognuna con il suo modo caratteristico di interpretare la morte di Cristo. I cittadini, nei giorni che precedono la Pasqua, vivono intensamente la religiosità: lunghe e lente processioni, antiche confraternite, tradizioni culinarie, visite e precorsi di fede tra santuari e cattedrali. Quelli della Settimana Santa in Puglia sono giorni ricchi di significati simbolici, un’occasione per vivere e scoprire un altro volto inaspettato di questa meravigliosa terra .
SETTIMANA SANTA – GROTTAGLIE
11 aprile – Venerdì di Passione
I riti della Settimana Santa di Grottaglie iniziano dalla chiesa Matrice nella storica piazza Regina Margherita della cittadina, con la processione della Desolata alle ore 18:30.
17 aprile – Giovedì Santo
Secondo la tradizione in questo giorno i cittadini sono soliti a visitare con amici e parenti i “Repositori”, più comunemente conosciuti come sepolcri. I sepolcri sono gli altari o le “cappelle” della reposizione allestiti nelle chiese subito dopo la messa del Giovedì Santo destinato a conservare le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo. Questi altari sono ricchi di ornamenti floreali, stoffe e candele. I confratelli del Carmine, chiamati tradizionalmente “Bbubbli Bbubbli”, camminano a piedi scalzi e con il volto coperto all’adorazione dell’eucarestia nelle chiese principali della città.
18 aprile – Venerdì Santo
È l’ultimo dei riti della tradizione della Settimana Santa, con la processione alle ore 18:30 dei Misteri dalla chiesa Matrice che chiude l’evento.
SETTIMANA SANTA – TARANTO
Il Venerdì Santo della città di Taranto è molto caratteristico e particolarmente sentito dagli abitanti del posto. La cosiddetta “Processione dei Misteri” è un percorso a piedi della durata di ben 15 ore. Per la sfilata vengono sistemate 24 poste tra le statue che rappresentano i vari momenti della Passione del Cristo.
Le confraternite indossano un abito ed un cappuccio di colore bianco, calato sul viso. Scalzi, si muovono lentamente tra le vie della città tra marce funebri eseguite da trombe, flauti e tamburi di bande locali.
SETTIMANA SANTA – ALBEROBELLO
Visitare Alberobello durante la Settimana Santa è anche un’occasione per apprezzarne le celebrazioni pasquali. Da 33 anni, 200 figuranti danno vita nella notte del Venerdì Santo ad una straordinaria Passione Vivente per rivivere insieme ai cittadini e turisti il dolore del Calvario. Le Marce Funebri sono eseguite da autori di altissimo livello artistico.
I piatti e soprattutto i dolci preparati per la Settimana Santa in Puglia sono veramente infiniti. Combinando insieme i frutti della terra e del mare (olive, grano, pasta, pomodori, vite, erbe aromatiche, mandorle, pesce e frutti di mare) si è dato origine a piatti caratteristici tipici del periodo pasquale. Sono piatti che rivestono un forte valore metaforico richiamato soprattutto nella forma o nella composizione.
Nel Salento vengono preparati da tradizione i “cavatelli al vincotto”: la pasta utilizzata per realizzare questo piatto, viene lavorata in casa con il vincotto. Il color mattone ricorda il sangue di Cristo che gronda dalla croce.
Nel barese i piatti della tradizione pasquale sono a base di pesce come la focaccia farcita “u’ calzòene” a base di cipolla e merluzzo oppure “u pizzaridd” panino farcito di tonno, capperi e olio extravergine di oliva.
Sul Gargano, protagonisti della tavola pasquale sono “la paposcia” di Vico del Gargano e le orecchiette con le noci insieme all’insalata di arance.