Alla scoperta di Puglia e Basilicata
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Specchia, un gioiello nel cuore del Salento
Il nostro viaggio alla scoperta del Salento prosegue. Il mio zaino è pronto ed è tempo di andare in vacanza, anche per tutti voi, per partire questa volta alla scoperta di Specchia a Lecce, un piccolo comune di quasi 4800 abitanti della provincia di Lecce.
Specchia, conosciuta anche con l’appellativo di “Gioiello d’Italia”, è uno dei borghi più belli della Puglia.
A rendere questa cittadina così caratteristica ed apprezzata dai tanti turisti che ogni anno si aggirano tra le vie di Specchia è in particolare il suo centro storico, considerato fra i più belli del Salento.
Dove si trova Specchia
Il comune di Specchia è posto ai piedi dell’Altura di Serra Magnone, e proprio come le località di Acquarica e Presicce, si trova nel cuore del Salento, a metà tra il litorale Adriatico e la costa Ionica in una zona rurale, caratterizzata da fiorenti coltivazioni di ulivi e da muri a secco tipici dei paesaggi pugliesi.
Altro elemento tipico della zona sono le cosiddette pajare, ovvero, rifugi di fortuna costruiti dai contadini in aperta campagna, per ripararsi dal caldo e dal freddo.
Specchia comprende anche la vicina località di Cardigliano, un villaggio agricolo di epoca fascista conosciuto per la coltivazione e la lavorazione del tabacco. Non a caso nel 2007 la zona di Specchia, nell’ambito del “Progetto Eden” è stata riconosciuta in Italia come migliore destinazione rurale emergente.
Specchia significato
Ma qual è il significato di Specchia, da dove deriva il suo nome e quali sono le sue origini? Il termine “specchia” deriva dal latino “speculum” e sta ad indicare un punto di avvistamento.
Il significato del nome del borgo di “Specchia” è associato ad un cumulo di pietre, utilizzate per realizzare costruzioni simili a delle torri presenti soprattutto in questa zona.
Le specchie del Salento consistono infatti, in manufatti dalle origini antichissime realizzati a secco con pietre calcaree disposte a forma conica come scopo di difesa o postazione di vedetta.
Le origini di Specchia
Le prime testimonianze certe sulle origini di Specchia, risalgono all’anno Mille, periodo durante il quale vi era la dominazione Normanna e durante il quale, venne incorporato da Re Tancredi al contado di Lecce e data in feudo alla famiglia Monteroni, verso il 1191.
Specchia, nel corso dei secoli, ha visto succedersi diversi feudatari.
Infatti, intorno agli inizi del 1300, il feudo di Specchia fu acquistato dai Ramondello Orsini Del Balzo, i quali associarono Specchia al principato di Taranto fino al 1463.
Come tutti gli altri feudi che rientravano nel principato di Taranto, anche quello di Specchia passò al regio Demanio e dopo ancora donato a Ferdinando d’Aragona che lo donò a sua volta ai Guarini.
La famiglia che più di tutte onorò questa piccola cittadina custodita nel cuore del Salento, fu quella dei Ripa il cui capostipite, Nicolò, fu notaio di Federico II.
Specchia cosa vedere
Se vi state chiedendo cosa vedere a Specchia, vi consiglio di partire dal centro storico, punto nel quale si concentrano le maggiori attrattive come la Chiesa parrocchiale della Madonna dell’Assunta, costuita nel 1605. Successivamente, nel Settecento sono state rifatte la facciata, la navata centrale e costruite due navate laterali.
Durante i lavori della chiesa, è stata utilizzata la pietra leccese, tipica della zona, mentre gli archi trionfali sono stati decorati con motivi floreali.
Altra chiesa molto interessante è il Convento dei Francescani Neri costruita nel 1531.
Una delle strutture più interessanti da vedere a Specchia è cappella di S. Caterina Martire costruita nel 1532, caratterizzata da scene affrescate che riprendono la vita di S. Caterina e del suo martirio.
Sulle pareti della cripta, scavata nella roccia, si possono osservare le tracce di affreschi di S. Cosimo, S. Damiano, il martirio di S. Agata.
In questo angolo del Salento è custodita una delle costruzioni di epoca medievali più antiche, la Chiesa di S. Eufemia, risalenti tra la fine IX e degli inizi del X secolo.
Proprio come le usanze bizantine, l’abside della chiesa di S.Eufemia, costruita con pietra locale è disposta verso oriente, punto cardinale in cui sorge il sole, simbolo della divinità di Cristo.
La Cripta della Madonna del Passo, costruita tra il 500 e il 600, è di forma quadrangolare con al centro un baldacchino delimitato da colonne. Sullaltare tardo rinascimentale si trova un pregevole quadro della Madonna col Bambino.
Il Castello di Specchia
Una delle cose da non perdere se visitate Specchia è il Castello Protonobilissimo-Risolo, una costruzione di epoca cinquecentesca ma con visibili contaminazioni sia del 600 che del 700.
Osservando il castello sarà possibile ammirare i due torrioni posti sulle estremità della pianta quadrangolare della costruzione. In origine il castello era isolato dal resto delle abitazioni, ad oggi invece, la struttura è congiunta ad altre costruzioni.
Il castello Protonobilissimo originariamente fu abitato dalla famiglia Ratta, successivamente dalla famiglia dei Del Balzo, Di Capua, Gonzaga, dei Branda, dei Trani, dei Protonobilissimo, marchesi di Specchia nel 1500 e 1600, mentre, ad oggi appartiene alla famiglia Risolo.
Dove alloggiare a Specchia
Specchia Lecce oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia, è anche una delle località dalla quale è possibile raggiungere facilmente alcune delle mete più gettonate del Salento.
L’ideale è concedersi un soggiorno a Specchia. In particolare l’Hotel Salento è un luogo fatto di pace, in grado di regalare una vacanza da sogno, all’insegna della natura, del relax e della tranquillità, completamente immersi nel paesaggio salentino.